top of page

NR Technology, il fallimento che HONDA ha presentato come un successo!!...



Nel 1992, HONDA ha lanciato la NR 750. Questo modello ha la caratteristica unica di montare un motore (750cc) con pistoni "ovali" ed è stato promosso dal marchio come massimo esponente della tecnologia. È interessante notare che proprio nel momento in cui HONDA annunciò la produzione limitata, tra le 300 e le 800 unità, secondo le fonti, presumeva che l'avventura di NR fosse finita. Sono sempre stato dell'opinione che le buone soluzioni si copiano!... I pistoni "ovale" sono una tecnologia talmente buona che nemmeno la HONDA, che l'ha creata, non la vuole... Questa moto è stata venduta per 50.000,00 USD + tasse. Vendo a questo prezzo una moto di 750 cc, con circa 120 cv, peso a secco di 223 kg, solo sedile per il pilota (caratteristica da corsa...) e un comportamento dinamico molto simile alla HONDA VFR 750 dell'epoca, indipendentemente dalla pagine scritte a favore della sua - abbandonata - avanguardia tecnologica, mi è sempre sembrato un contorto 'marketing'... A differenza dei motori originali, i pistoni della motocicletta commercializzata avevano una forma leggermente ellittica, mentre nei prototipi da competizione i pistoni erano costituiti da due segmenti diritti con due semicerchi alle estremità.



L'origine di NR (o "never ready"...)

HONDA ha iniziato la sua presenza nel Campionato Mondiale di Velocità nel 1959 e da allora fino al 1967 compreso, si è posizionata come uno dei marchi leader nel panorama sportivo mondiale. Fino al 1967 compreso, i regolamenti tecnici delle varie classi erano abbastanza permissivi per quanto riguarda il numero di cilindri e le velocità che potevano avere i motori. Quindi, nella ricerca delle prestazioni, è stata una buona strategia aumentare il numero di cilindri e le velocità. Dal 1968 in poi, il numero massimo di velocità consentito divenne 6 rapporti e il numero massimo di cilindri divenne 4 per la 500cc. Così, i motori 2T hanno guadagnato importanza: hanno raggiunto una potenza specifica maggiore, erano più leggeri ed economici da produrre. A questo punto, la HONDA ha rifiutato di adattarsi alle nuove circostanze e ha abbandonato questo campionato poiché ha capito che lo sviluppo delle 2T non doveva essere favorito. Questa opzione era anche commercialmente giustificata, poiché, a differenza di HONDA, altri produttori giapponesi erano più impegnati nei motori 2T che nei 4T, principalmente nei motori di cilindrata inferiore. Accusando la mancanza di promozione sportiva a questo livello, nel 1979 HONDA tornò alla 500cc, caparbiamente con un motore 4T... La logica alla base del design dei pistoni è giustificata dal fatto che con questo formato, in ogni camera di combustione è disponibile un'area disponibile corrispondente a quella di due pistoni... Quindi l'intenzione del progetto era quella di produrre un falso 8 cilindri, oppure un 8 cilindri camuffato da 4 cilindri (due bielle per pistone e 8 valvole per cilindro)... Quella che sulla carta sembrava una grande idea, in pratica è stato un disastro che, dopo tanti investimenti, HONDA ha abbandonato e, da allora, nessuno ha più voluto prenderla!...



PUB


A questo proposito, Toshimitsu Yoshimura (uno dei progettisti di questa tecnologia) ha dichiarato: "Quando mi guardo indietro, non sono sicuro se stessimo lavorando su una tecnologia all'avanguardia o semplicemente ossessionato da idee folli". Come se non bastasse il becco del motore, nel progetto iniziale la moto prevedeva anche un rivoluzionario telaio monoscocca che si rivelò anche un fiasco. La NR 500 in due diverse versioni ha partecipato regolarmente ai Campionati del Mondo tra il 1979 e il 1981. Nel 1982 ci fu una terza versione che non riuscì mai a competere ai massimi livelli. La 13a posizione di Takazumi Katayama nel GP d'Austria del 1981 è stato il risultato più rilevante di una moto che molti piloti hanno attraversato senza che nessuno fosse in grado di dimostrare la logica della HONDA. La moto partecipò anche ad alcune gare non di campionato, Freddie Spencer giocò il ruolo più rilevante a questo livello, guidando per alcuni giri una manche di qualificazione a Laguna Seca/USA nel 1981, nello stesso anno Kengo Kiyama vinse una competizione nazionale a Suzuka /Giappone. Dal 1982 HONDA produce, come le altre marche concorrenti, una 500cc/2T che si rivela subito competitiva (la NS 500 3 cilindri 2T). Da quel momento fu prodotto un prototipo 750cc, estetica e ciclistica molto simili alla RC30, con questa tecnologia che correva nei test, negli anni '80, del Campionato giapponese Endurance, senza poter segnare per il campionato perché non derivata da serie come previsto dal regolamento di questa modalità, ha ottenuto, in questo scenario, prototipo contro serie, alcune vittorie a livello nazionale/giapponese. Nel 1993, con una moto derivata dalla serie NR 750, Loris Capirossi stabilì, a Nardò, il record per i km lanciati con il punteggio di 299,825 km/he il record per i 10 km con partenza da fermo con il voto di 283,551 km/h. Questi record sono ancora in vigore in uno sport in cui la disputa non è, al momento, molto serrata.




PUB










bottom of page