Jean-Philippe Ruggia, 40 anni fa, il precursore dello stile odierno!
- Luís Salvado Cardoso

- 19 ago
- Tempo di lettura: 2 min
Testo: Luís Cardoso
Foto: web

Si dice che Jean-Philippe Ruggia sia stato il precursore dell'attuale stile di guida nelle gare di velocità.
Dopo una solida progressione, con la vittoria del trofeo francese RD350LC e del Campionato Europeo di Velocità, approdò al Campionato del Mondo, dove, oltre ai suoi eccellenti risultati, tra il 1987 e il 1998 ottenne tre vittorie (250cc) e dieci podi (nove in 250cc e uno in 500cc).
Jean-Philippe divenne noto per uno stile di guida rivoluzionario, oggi di uso comune: non solo ginocchio a ginocchio, ma anche gomito a terra!


Jean-Philippe Ruggia / HONDA 250cc
Negli anni '60, il ginocchio esterno divenne popolare. In pratica, spostava il baricentro del gruppo motocicletta/pilota verso il basso e verso la curva, migliorando così la maneggevolezza!

Nei primi anni '70, Jarno Saarinen, purtroppo scomparso, portò all'estremo il concetto di ginocchio esterno e iniziò a muovere l'intero corpo nella stessa direzione, con il conseguente beneficio dinamico!

Poi, alla fine degli anni '70 del secolo scorso, arrivarono i nordamericani con Kenny Roberts al timone e, grazie alla scuola Dirt Track, si rilassavano molto in moto, surfavano sull'asfalto e naturalmente estremizzavano il concetto!

Infine, Jean-Philippe Rugia, che ha imposto, fino ad oggi, uno stile che non è mai stato messo in discussione!

Le conseguenze:
Le tute protettive in pelle hanno iniziato con il nastro sulle ginocchia, poi con gli slider;
Oggi, con un'evoluzione simile, presentano anche gli slider sui gomiti;
I comandi (in avanti) hanno perso la loro inclinazione e sono più aperti, offrendo una posizione che facilita il risultato finale.

Naturalmente, l'evoluzione degli pneumatici e delle sospensioni ha contribuito notevolmente a far sì che questo stile diventasse una pratica comune oggi!
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