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Jarno Saarinen, il "finlandese volante"


Jarno al Daytona 200, 1973

Jarno Karl Keimo Saarinen (11.12.1945 - 20.05.1973) è stato un pilota molto importante sulla scena internazionale della velocità. La sua velocità e il suo dominio gli sono valsi i soprannomi di "Flying Finn" e "Baron".


Sticker e Jarno all'Ice Racing nel 1961

Nonostante la sua breve carriera all'estero, tra il 1970 e, a causa della sua tragica scomparsa, nel 1973, ha lasciato segni che durano fino ad oggi:


  • crebbe in modo fulmineo fino a quando, nel 1973, si presentò come il più grande candidato al titolo nelle classi 250cc e 500cc;

  • ha rivoluzionato il modo di guidare, essendo il primo pilota a sfregare le ginocchia a terra per sentire meglio i limiti, ha imposto una tecnica di guida elegante che dura fino ad oggi;

  • non permise mai a terzi di occuparsi delle sue moto, era un ingegnere meccanico e si occupava personalmente della manutenzione e messa a punto delle macchine di cui era a bordo. Tuttavia, per la sua ultima stagione (1973), da pilota ufficiale in due classi, 250cc e 500cc, ha ammesso Vince French come meccanico e il giovane giapponese Saito come assistente;

  • la sua fidanzata e poi moglie, Soili Karme, è stata una parte importante della sua squadra, responsabile di tutta l'organizzazione del lavoro del paddock;

  • ad oggi è l'unico finlandese ad aver vinto un titolo di Campione del Mondo di velocità, 250cc nel 1972;

  • ottenne una grande popolarità e la sua notorietà si diffuse rapidamente oltre i confini del Circo continentale per raggiungere il grande pubblico;

  • infine, il tragico incidente in cui morì (20 maggio 1973, GP delle Nazioni a Monza) insieme a Renzo Pasolini, costituisce un triste traguardo divenuto cruciale per cambiare positivamente il paradigma della sicurezza passiva sui circuiti.


L'inizio


Jarno è nato e cresciuto nel sud della Finlandia, a Turku.


All'età di 15 anni andò a lavorare come apprendista e collaudatore presso TUNTURI PUCH, una fabbrica di Turku che produceva motociclette su licenza dell'austriaca PUCH. Ha gareggiato nella sua prima gara, Ice Racing, nel 1961 a Ylone, dopo aver raggiunto la seconda posizione, da lì, insieme al suo grande amico Teuvo Lansivuori, ha partecipato regolarmente a gare di Ice Racing, Grasstrack e Speed. Nel 1965 divenne Campione Finlandese di Ice Racing nella classe 250cc, dimostrandosi anche un buon pilota di Speedway. Nel 1968 esordisce, sporadicamente, nel Campionato Mondiale Velocità, avendo partecipato al GP di Finlandia, ad Imatra, nella classe 125 ai comandi di una PUCH, la moto non aveva prestazioni sufficienti per questo livello, finì all'11° posto a 3 giri dai primi 2, Phil Read e Bill Ivy. Nel 1969 vinse il Campionato Finlandese di Velocità nelle classi 125cc e 250cc.



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Soili Karme dando informazioni!


Immagini della complicità tra Jarno e Soili durante la loro breve carriera al Continental Circus

Il campionato mondiale di velocità


Da sinistra a destra, Vince French (il pilota diventato meccanico) con Jarno e un trio di tutto rispetto: Giacomo Agostini, Phil Read e Jarno


1970


Nel 1970 ottiene un finanziamento per proseguire gli studi in ingegneria meccanica e con la liquidità che ne deriva progetta una stagione nel Campionato del Mondo 250cc. Ha partecipato con una YAMAHA TD-2 a 8 delle 12 gare che componevano il campionato di questa classe. Non ha corso all'Isola di Man perché in disaccordo con l'evidente mancanza di sicurezza su quella pista e non ha partecipato agli ultimi 3 GP (Dundrod/Irlanda, Monza/Nations e Montjuich/Spagna) per completare la meccanica corso di ingegneria presso l'Istituto Tecnico di Turku. Nonostante questi vincoli, sarebbe 4° in campionato, avendo raggiunto la terza posizione, la sua migliore classifica finora, ad Assen e Brno. Le prime 3 posizioni in campionato sono state rispettivamente occupate da Rodney Gould, Kel Carruthers e Kent Andersson, tutti in YAMAHA.


1971


Nella sua seconda stagione iridata, nel 1971, Jarno ha partecipato alle gare 250cc e 350cc, in sella alla ARWIDSON-YAMAHA, rispettivamente TD-3 e TR-3. È interessante notare che avrebbe anche partecipato alle ultime due gare della 50cc, con KREIDLER Van Veen, per aiutare, insieme a Barry Sheene, ad aiutare Jan de Vries a vincere il titolo contro il suo principale avversario Angel Nieto in DERBI. In queste partecipazioni raggiunse un 6° posto a Monza e un 2° posto a Montjuich, alla fine Jan de Vries sarebbe stato incoronato campione, quindi l'obiettivo è stato raggiunto con successo.


Immagini dell'avventura 50cc di Jarno, dall'alto in basso e da sinistra a destra, in azione, l'armata anti-Nieto di KREIDLER Van Veen, Jos Schurgers, Jan de Vries, Barry Sheene e Jarno, finalmente con l'immancabile Soili


Poiché all'epoca contano solo i 7 punteggi migliori, i piloti optano per ragioni strategiche e/o di budget per il GP a cui hanno partecipato, così Jarno ha partecipato a 8 dei 12 GP 250cc ea 6 degli 11 GP 350cc.


Nella 250cc ha ottenuto il 3° posto in campionato dietro rispettivamente a Phil Read e Rodney Gould, tutti in YAMAHA, ha vinto l'ultimo GP della stagione a Montjuich.


Nella 350cc vinse a Brno e Monza, essendo stato incoronato secondo del Mondiale dietro a Giacomo Agostini su MV AGUSTA.



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1972


Valutando le qualità dimostrate da Jarno, YAMAHA lo assunse come pilota ufficiale per gareggiare nelle classi 250cc e 350c nel 1972. La scommessa si è rivelata giusta ea fine anno Jarno è stato Campione del Mondo della 250cc dopo un'intensa lotta con Renzo Pasolini in AERMACCHI e Rodney Gould anche in YAMAHA. Vinto in 4 gare. Spa-Francorchamps, Sachsenring, Brno e Imatra, dei 10 GP a cui ha partecipato.


Jarno con le mani nell'impasto


Nella 350 è stato, ancora una volta, vice-campione del mondo e, ancora una volta, dietro a Giacomo Agostini nella MV AGUSTA, questa volta però Agostini ha vinto con più difficoltà e la MV AGUSTA è stata addirittura costretta a produrre una nuova moto per affrontare la finlandese volante. Vinse 3 gare, una delle quali, il Nurburgring, in un testa a testa con Agostini che durò tutta la gara.


1972 con ARWIDSON YAMAHA


A fine stagione Jarno tratta con BENELLI per l'equipaggio delle motociclette del marchio Transalpino dell'anno successivo in 350cc e 500cc, dopo aver fatto un test segreto a Modena, partecipa a una gara fuori campionato a Pesaro dove vince entrambe le classi davanti ad Agostini. YAMAHA reagì e lo assunse per difendere il titolo della 250cc nel 1973 e, inoltre, per correre nella 500cc a bordo della nuova YZR500, nel tentativo, come si è scoperto, realistico di porre fine al lungo dominio della MV AGUSTA nella classe regina.


1973


Jarno arrivò così nella pre-stagione 1973 da grande protagonista. Ancor prima dell'inizio del Campionato Mondiale di Velocità, vinse la 200 Miglia di Daytona in sella a una YAMAHA TZ350 contro moto di cilindrata maggiore e stava anche guidando la stessa moto che vinse la 200 Miglia di Imola, la prima gara della, allora neonata Formula 750 FIM Trofeo.


GP di Francia 1973, prima gara 500cc, prima vittoria!


Super moralizzato, ha attaccato la prima gara della CMV, il GP di Francia al Paul Ricard, avendo vinto le gare 250cc e 500cc. Nella seconda gara della stagione, il GP d'Austria al Salzburgring, vince ancora in entrambe le classi. Nella terza gara, il GP di Germania a Hockenheim, vinse la 250 e si ritirò nella 500, catena di trasmissione rotta, discutendo della prima posizione con Phil Read. La quarta gara, il GP delle Nazioni di Monza, è stata segnata dal tragico incidente nella gara della 250cc che ha posto fine alla vita di Jarno e Renzo Pasolini e ha coinvolto più di 14 piloti, tra cui Hideo Kanaya, Walter Villa, Victor Palomo, Fosco Giansanti, Borje Jansson e Chas Mortimer. È successo al primo giro, alla prima curva, quando Renzo è caduto contro i binari, secondo quanto riferito è morto sul colpo, la sua moto è rimbalzata e ha colpito Jarno alla testa provocando le ferite mortali. Tra gli altri piloti ci sono stati diversi infortuni, alcuni gravi, molti hanno avuto bisogno di ulteriore supporto psicologico per far fronte al trauma loro causato, la gara è stata annullata, così come la successiva gara della 500cc. Il resoconto finale - dopo altre considerazioni che avrebbero a che fare con l'olio che la BENELLI di Walter Villa avrebbe fatto partire al termine della gara precedente (350cc) e che non sarebbe stato adeguatamente smontato - indicava il fatto che il motore della moto di Renzo aveva preso l'influenza e di conseguenza bloccato la ruota posteriore!


Indubbiamente, Jarno Saarinen è ancora oggi una figura unica nel motociclismo e sarà sempre ricordato per l'importanza dei suoi risultati, per la popolarità che ha generato la sua cordialità e semplicità e, purtroppo, per l'importanza che l'incidente che lo ha ucciso ha contribuito a migliorare in maniera determinante le condizioni di sicurezza passiva nel Campionato Mondiale di Velocità.


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