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CRONACA DEI BUON MASCALZONI - Le insolite avventure di José Pereira nel motocross


José Pereira in volo!



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José Fonseca Pereira (24.05.1961), conosciuto nelle corse motociclistiche come José Pereira, è diventato famoso negli anni '80 e '90 come pilota di velocità, tuttavia la sua carriera agonistica ha avuto le sue radici nel motocross nel 1974! Fino al 1977 partecipava regolarmente ad eventi di questa modalità nella classe 50cc, è importante dire che in una fase embrionale nel nostro Paese, le manifestazioni in questione ("pirati" o non campionato) venivano normalmente disputate in 3 sub 50cc -classi: 3, 4 e 5 velocità! Così, nel 1974, José Pereira e suo padre, l'iconico Mr. Veríssimo Pereira, sono andati a Lourosa per assistere a una gara, il padre guidava il suo motorino, mentre veniva trasportato in un EFS (4 marce) che un cliente, dall'officina de sig. Verissimo, gli ha prestato. Durante la formazione il sig. Veríssimo è rimasto sorpreso quando è stato richiamato sulla sua attenzione dal fatto che Zé era in pista montato sul veicolo in cui era stato trasportato da casa (completamente su strada, gomme comprese). Nonostante l'amore che padre e figlio avevano per la modalità (anche se fino a quel giorno Zé non aveva mai fatto il salto di qualità...) e che c'erano amici a guardare che capivano che doveva correre, la quota di iscrizione di 50 $ 00 era un ostacolo in più per che le umili risorse familiari non potevano far fronte! Il delegato di gara, il compianto Nani, rendendosi conto della difficoltà, ha dato una quota di iscrizione gratuita e, quindi, ha permesso a Zé di partecipare. Non c'è memoria o registro della classifica di questa gara, rilevante è il fatto che ha segnato l'inizio di una carriera sportiva di grande successo! La sua seconda partecipazione è stata in una gara a Valongo, dove ha vinto il 3° posto in sella a una CASAL 50cc 5 marce. Inizialmente gareggiavo con moto da strada che fondamentalmente avevano come preparazione un manubrio cross! Successivamente è stato integrato nella squadra che era di Serafim Neves, in quella formazione aveva un compagno di squadra, Bernardino Silva, e le moto utilizzate, PUCH, erano più in linea con la pratica della modalità. Così, in questo periodo, ottiene alcuni risultati importanti, essenzialmente nelle competizioni tenute nella grande Porto, per lo più non campionati o "pirati", pur avendo la licenza FPM dal 1974. La carriera di Zé nel motocross è durata fino al 1977, quando ha iniziato a correre a velocità sostenuta da Damião Torres.


Più azione con José Pereira, a destra nella foto a sinistra ea sinistra nella foto a destra


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"L'insolita cosa successa all'Estádio do Mar, Bernardino Silva, in ospedale, finisce al 4° posto!"


Il titolo sopra è stato pubblicato su un periodico (credo sulla rivista AUTOMUNDO). In quel servizio, il giornalista ha raccontato l'insolito episodio accaduto durante una gara di motocross, organizzata da Silva Pinto, tenutasi all'Estádio do Mar (Leixões). Durante la gara Bernardino Silva, compagno di squadra di Zé, è caduto ed è stato trasportato in ospedale, misteriosamente, secondo il manuale turn-by-turn (ancora lontano dalla precisione che oggi i transponder forniscono), è finito in 4° posizione. !!!... Infatti cosa è successo:


  • all'inizio della gara José Pereira ha avuto un contatto con Abílio Fernando, che ha portato, per Zé, al ritiro perché la moto era in cattive condizioni, il pilota, nonostante avesse urtato un albero e, secondo lui, avesse visto le stelle (come nei cartoni animati!), si è mescolato al pubblico per assistere alla competizione;

  • in uno dei giri successivi Bernardino Silva è caduto, nello stesso punto, dopo aver riportato ferite che lo hanno portato in ospedale. La sua moto, invece, era funzionante;

  • quando Bernardino è caduto, Zé è corso naturalmente in suo soccorso e, una volta ricoverato in ospedale, non ha resistito all'impulso di un giovane adolescente pieno di coraggio e ha preso la bici del compagno di squadra e ha concluso la gara, in quarta posizione!!! I responsabili della svolta hanno identificato il numero della moto (Zé intanto ha buttato via il numero che aveva il suo numero) e il risultato è stato: insolito!


È interessante notare che Zé avrebbe recitato ancora una volta in un episodio molto simile, ma di cui non si ha notizia giornalistica, in una gara svoltasi a Pasteleira (Porto), dove ha assistito come spettatore, dopo aver terminato la gara di un altro pilota infortunato/ ricoverato con la raffinatezza del do it munito degli indumenti che c'erano sul corpo e con il casco dell'infortunato!!! Non c'è memoria della classifica finale, si sa solo che a fine gara Zé è scomparso!!! Questi episodi dimostrano la determinazione e la volontà che aveva l'allora giovane adolescente José Pereira, ma anche il dilettantismo, in quel momento, regnante che ha permesso a queste storie epiche-esilaranti di accadere.


Un'altra griglia di partenza di una gara e, a destra, Joaquim Lourenço Ferreira (il "Lourenço") noto personaggio e padre di José Ferreira che sarebbe poi diventato prominente nel panorama nazionale della velocità


Poiché non ci sono foto dettagliate del PUCH utilizzato da José Pereira, pubblico questa di un Motocross PUCH Cobra 75cc che sarebbe identico, la differenza principale è la cilindrata. Foto gentilmente fornite da José Pereira

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